L'impianto scenico è
opera il maestro Gaetano Castelli
è un habituè del Festival, visto che ha firmato decine di
edizioni.
Per l'occasione l'Ariston
prenderà una fisionomia particolare: un palco tutto rotondo dove
ha il centro sta il cantante.
“Lo scorso anno – dice Castelli
– avevamo sistemato l’Orchestra in verticale: quest’anno, invece, i musicisti
tornano nel loro luogo naturale, il golfo mistico, in cui si prolunga –
come una penisola al centro della musica – il palco dove si esibiscono
i cantanti. In questo modo diventa evidente la centralità dell’artista.
E questo ha fatto sì,
inoltre, che potessimo sfruttare tutta la profondità del palcoscenico
per creare qualcosa di assolutamente nuovo: una prospettiva che diventa
scenografia essa stessa”.
Grazie agli schermi e alle
luci si potrà offrire una cornice differente in ogni interpretazione
con un palco che si vestirà a nuovo per ogni brano. |