Festival di Sanremo 2009 Sanremo (Imperia) dal 17 al 21 febbraio 2009 |
La prima serata: Benigni
e Mina superstar, prime eliminazioni Afterhours, Tricarico e Zanicchi
La lunghissima serata del festival è stata piacevole, ben gestita, con il giusto risalto alle canzoni e solo lo spazio di Benigni ha fatto da sparti acque tra la prima e la seconda parte dello show. Emozionante la partenza pucciniana, i siparietti tra Bonolis e Laurenti, sono sempre divertenti. Paolo si è contornato di due belli: l'attrice Alessia Piovan e il modello Paul Sculfor con il quale ha giocato tutta sera. Sono state presentate le 16 canzoni degli artisti e le prime 4, dei 10 giovani. Sinceramente le qualità è alta anche se alcune canzoni sono fuori mercato (purtroppo). E' stato sicuramente stato fatto un lavoro di fino nella scelta. Il caso Povia con "Luca era gay" non meritava tanto affanno, anche se va detto che il testo si infila in spiegazioni psicologiche che sono fuori luogo. Ci ha pensato Benigni a riportare la palla al centro recitando una bella lettera di Oscar Wilde al proprio amato e infine l'onorevole Grillini esponente dell'arci gay. |
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Apertura originale con Bonolis che racconta l'origine della musica e della canzone italiana alla piccola Beatrice per introdurre la sigla, il Nessun dorma | dal suo studio di Lugano, con il fido amico direttore d'orchestra Gianni Ferrio, Mina reinterpreta l'aria pucciniana in versione moderna. | Prima artista in gara Dolcenera, nuova immagine e anche nuovo stile musicale con "Il mio amore unico" brano fresco, moderno merita dal 7 all'8. |
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Il rapporto intergenerzionale di Fausto Leali convince poco, bravo l'interprete ma la canzone non è a livello del cantante. | L'aggettivo più ricorrente per Tricarico e per questo brano "il bosco delle fragole" calza a pennello. Originalissima e accattivante | Piccoli Ramazzotti crescono sul palco dell'Ariston. Carta dagli studi di Amici arriva a Sanremo con "La forza mia" canzone non originale ma piacevole. Venderà. |
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Patty Pravo ha portato una canzone che non sembra particolarmente nelle sue corde, stona con precisione nel ritornello. | Masini parte con il buon intento di fare un ritratto dell'italia, ma il risultato non convince, diventa la sagra dei luoghi comuni ma apprezziamo lo sforzo. | Bravissimo, forse anche troppo alta per il festival. Quasi più vicino ai territori lirici che quelli della musica leggera. "Uomo senza età" è davvero un piccolo capolavoro. |
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Fantastico
Benigni, con le folgoranti battute sul Cavaliere, su Mina (manda i filmati
come Bin Laden) e la Zanicchi che vuole fare sesso senza amore.
Emozionante il racconto della lettera di Oscar Wilde al fidanzato. Una bella lezione di civiltà. |
Il trio originale di Pupo Paolo Belli e Youssou N'dour canta contro il razzisimo ma il risultato non é dei più convincenti.. un po' parrocchiale | Al Bano torna
a Sanremo con una classica canzone melodica..forse più attenta ai
mercati internazionali che quello italiano.
Ha fatto pezzi decisamente più belli. |
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Gli Afterhours
portano le loro sonorità in questo festival che gira tra vecchie
e qualche piccola novità.
Apprezzabile il loro "il paese è reale" |
Anche se Benigni
si scandalizza (per gioco) dei desideri di Iva Zanicchi nella canzone "Ti
voglio senza amore".
Brava Iva, il brano invece non è nulla di eccezionale. |
L'impianto musicale è bello, Povia interpreta "Luca era gay" molto bene e la vocalist è davvero brava. Il testo sinceramente non merita tutte queste attenzioni...però è compresibile un certo fastidio da parte dell'arci gay. |
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Con il sax
di Di Battista, la voce di Niki Nicolai e la canzone firmata da Jovanotti.
Fresca e orecchiabile, bravi tutti e 3. |
Bellissima
l'accoppiata, il mix di voci e il brao. 8 a
Alexia e quel signore della canzone che è Mario Lavezzi |
Kate Perry se pur febbricitante è stata alle gag di Paolo Bonolis e di Laurenti dimostrando di essere una pop star con un buon senso dell'umorisimo |
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La prima dei
giovani a cantare è stata Marika Ayane
con " Come foglie" la promuove e sostiene Gino Paoli. |
Quattro padrini
di eccezione per Irene Fornaciari: il papà Zucchero, Fio Zanotti,
Vandelli e Dodi Battaglia.
Irene dimostra di avere energia e grinta da vendere. |
Simona Molinari si muove veloce e fresca nelle note di Egocentrica. La sua madrina è Ornella Vanoni. |
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Filippo Perbellini è il piccolo clone del suo padrino Riccardo Cocciante: intenso e deciso. | Paul Sculfor è stato al gioco tra i due intrattenitori. E' il primo di cinque modelli di questo festival | La ragazza del lago ovvero Alessia Piovan è stata protagonista di diverse divertenti gaffes. |
Lotteria e solidarietà
Anche il festival avrà
la sua lotteria, ma parte degli introiti dei 5 euro del biglietto andranno
ad una onlus il Ce.R.S. (Centro Ricerche Studi www.centroricerchestudi.it).
Un’iniziativa per sostenere l’assistenza domiciliare gratuita ai bambini
affetti da gravi handicap.
Sul web oltre che in radio
e tv.
In streaming (in diretta)
si potrà seguire il festival su Raiuno dal portale Rai.tv
da martedì a sabato, oltre che su RadioDue.
Ogni giorno alle 13 su raiuno
diretta dalla sala stampa di Sanremo (la prima volta che accade) e finestra
a" La vita in diretta".
Spazio in palinsesto su Radio2,
Radio Italia, Radio 105 che sono tutte presenti anche sul web
Apporti video saranno presenti
sul sito Rai.tv e sul sito ufficiale del
festival.
EG.
Come
funziona il festival - La
prima serata - La
seconda serata - La
terza serata - La
quarta serata
- La finale
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A cura della
redazione centrale del Porto. Tutti i diritti riservati 2009 - On line
dal 16 febbraio 2009
Le immagini
sono tratte dalla diretta di Raiuno condotta da Paolo Bonolis per la regia
di Stefano Vicario