Festival di Sanremo 2009
Sanremo (Imperia) dal 17 al 21 febbraio 2009 

La finale: vince Marco Carta!
Successo per la cinque giorni musicale di Bonolis & Mazzi. La felice scoperta di Arisa e le polemiche su Povia.
 

Erano rimasti in tre: Sal Da Vinci, Povia e Marco Carta e la vittoria è andata al giovane cantante sardo, scoperto da Amici nell'edizione dell'anno scorso. 
Marco, cagliaritano di 24 anni, aveva da sempre il sogno di partecipare a Sanremo e mai si sarebbe sognato alla fine di vincerlo.
Dopo la vittoria nel talent show di Mediaset ha inciso un primo album "Ti rincontrerò" premiato dal favore del pubblico con quattro dischi d'oro ed uno di platino.
Ad ottobre pubblica il live "in concerto" già disco d'oro.
Una serata straordinaria coronata dalla presenza sul palco di Maria De Filippi, madrina del suo esordio nel mondo dello spettacolo.
Tra i suoi progetti futuri l'idea di seguire le orme di Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Nek ed andare alla conquista dei mercati stranieri.
 

 

Il festival vincente.
Baudo e Chiambretti avevano fatto un buon lavoro ma il risultato degli ascolti era molto al di sotto delle aspettative. Si parlò di calo legato alla erosione del pubblico dalla televisione generalista, si costruirono tesi sulla formula logorata del festival.
Del Noce fu chiaro un altro risultato negativo e il festival chiude i battenti.
Bonolis si è ritrovato in mano un bella patata bollente. Il lavoro con Gianmarco Mazzi ha portato i suoi frutti.
E' stato fatto un progetto autoriale serio. Scompaginato il senso della gara delle nuove proposte che con il patricinio di cantanti affermati ha portato sul palco dell'Ariston personaggi che da tempo lo disertavano.
Ridotto il numero dei big in gara con tanto di eliminazione, creando quel minimo di suspense.
Attualizzato il festival con una gara via web che ha coinvolto 90 giovani cantanti, e portato (finalmente) le giurie dentro la galleria del teatro che finalmente ha perso quell'aria stantia che si porta dietro da molto tempo.
Bonolis ha tolto il dopofestival spostando quindi l'investimento sullo spettacolo e aggiunto alle 13 (con il tg1) il question time, mandando in diretta una parte della conferenza stampa mattutina.
Cancellata la tradizione di Baudo della bionda e la bruna, sono comparsi cinque modelli e cinque rappresentanti del gentil sesso che si sono fatte strada nel mondo dello spettacolo: Eleonora Abbagnato fino a Maria de Filippi.
La presenza del fidato amico Luca Laurenti ha completato il cast dello show.
Un risultato senza precedenti con una media di oltre 12 milioni di spettatori, che permette alla Rai di poter ragionare su un confezionamento diverso del festival e che solo rinnovando il formato e con un conduttore capace di raccogliere il consenso di un ampia parte degli ascoltatori può proseguire per molte e molte edizioni.

Il caso: tutto il festival è stato punteggiato delle polemiche della canzone di Povia. Come abbiamo avuto già di scrivere si tratta di un brano carino, ben cantato e con un ottima corista a supporto.
Il testo è assolutamente fuori luogo perché non racconta l'esperienza di un ragazzo ma si vuol far passare i gay per dei malati tirando in ballo persino Freud. Aldilà delle polemiche di parte non ci è sinceramente piaciuto l'atteggiamento del cantante con numerose piccole provocazioni: cartelli, i due sposini nella versione unplugged di venerdì...segnali discordanti, da una parte si giustifica nelle interviste e dall'altra alimenta certe tensioni.
Ci dispiace anche che Mazzi e Bonolis abbiano permesso a Povia di partecipare con un testo del genere...perché non si tratta di libertà d'opinione...che è tutt'altra cosa.
Silenziosa ma efficace la presenza sui vestiti degli Afterhours del simbolo che i nazisti mettevano ai gay ai tempi dei campi di concentramento, lo trovate anche sul logo del Porto.
 

Il Bellone
Per concludere la serie dei belli a Sanremo, Bonolis ha voluto al suo fianco David Gandy diventato famoso per lo spot girato a Capri per il profumo firmato da due famosi stilisti. Fascinoso e disponibile è piaciuto alla platea femminile dell'Ariston
Fascino francese
Primo ospite internazionale è stato l'attore francese Vincent Cassel, marito di Monica Bellucci e protagonista di numerose pellicole dove ha interpretato spesso e volentieri il ruolo da cattivo. In un fluente italiano ha raccontato le sue scelte professionali e il suo ultimo lavoro dove riperccore la reale storia del gangster francese  Jacques Mesrine ucciso dalla polizia nel 1979 per le strade di Parigi. Per questo ruolo è stato costretto a ingrassare di 20 kili. Una prova d'attore che potrebbe valere un Cesar (l'oscar del cinema francese). In conclusione dell'intervista per ricucire lo strappo ai mondiali di calcio per lo scontro tra Materazzi e Zidane, Vincent ha accolto di buon grado la testata di Bonolis.
Una  signora tra musica e volontariato
Seconda presenza sul palco dell'Ariston è stata Annie Lennox che ha raccontato l'esperienza di aiutare i bambini sudafricani colpiti di Aids e dei risultati ottenuti, come nel caso della piccola incontrata denutrita e quasi in fin di vita ma che grazie alle cure  ha potuto letteralmente rifiorire. Annie ha regalato al pubblico una versione orginale e vestita di nuovo della sua splendida "Why".
E' arrivata Maria
Debutto in Rai, dalla porta principale, per Maria De Filippi che da primadonna di Mediaset si è trasformata in una semplice valletta per l'amico Bonolis. Un ruolo marginale rispetto a quello che ci si aspettava. 
Durante la diretta Paolo ha telefonato alla compagna del Sanremo del 2005 Antonella Clerici che proprio stamattina ha dato alla luce una bambina di tre kili e 200 grammi. 
Il premio del comune di Sanremo quest'anno è andato alla memoria di  Mino Reitano protagonista di tanti festival. La moglie Patrizia ha ritirato questo riconoscimento. Due premi ha ricevuto Ania la giovane cantante che ha vinto la gara di via internet, la prima nei 59 anni di Sanremo. Ultima lettera al Festival è arrivata da Dacia Maraini ed è stata letta da Piera degli Esposti.
Per quel che riguarda i premi di contorno la simpatica Arisa oltre alla categoria giovani si è aggiudicata il Premio Mia Martini e quello della Sala Stampa. Per la categoria Artisti, il premio Mia Martini è stato vinto dagli Afterhours e quello della sala stampa radio tv a Povia.

Lotteria e solidarietà
Anche il festival avrà la sua lotteria, ma parte degli introiti dei 5 euro del biglietto andranno ad una onlus il Ce.R.S. (Centro Ricerche Studi www.centroricerchestudi.it). Un’iniziativa per sostenere l’assistenza domiciliare gratuita ai bambini affetti da gravi handicap.

EG.

Come funziona il festival - La prima serata - La seconda serata - La terza serata - La quarta serata
 

A cura della redazione centrale del Porto. Tutti i diritti riservati 2009 - On line dal 16 febbraio 2009
Le immagini sono tratte dalla diretta di Raiuno condotta da Paolo Bonolis per la regia di Stefano Vicario