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Eurofestival 2009
Vince la Norvegia grazie al talento di Alexander
Oltre al tanto kitsch il ritorno anche di artisti di qualità
 
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Alexander Rybak "Fairytale" vincitore dell'Eurofestival 2009 per la Norvegia
Nello palazzetto dello sport Olimpico di Mosca ieri a mezzanotte si è conclusa l'edizione numero 54 del Festival della canzone
dell' Eurovisione con la vittoria netta per 387 punti del 
giovanissimo Alexander Rybak con il brano "Fairytale" (Fiaba)
La gara da qualche anno si compone in tre serate, visto l'alto numero di adesioni (per questa edizione 42 paesi partecipanti)
Due seminfinali sono quindi necessarie per fare una prima scrematura e portare a 25 la quota dei concorrenti al trofeo.
Il festival non ha certo rappresentato il meglio della musica europea, come al solito non sono mancati le marcette folcloristiche dei paesi dell'est, con tanto di balletti tradizionali e vestiti etnici, gli immancabili quanto vetusti brani disco, e un discreto numero di cloni di Shakira (ultima tendenza del festival dell'Eurovisione) ben due: le cantanti di Turchia ed Azerbaijan.
Tra le cose più brutte viste sul palco l'esibizione serba di Marko Kon e Milaan con "Cipela", un "Napo orso capo" in salsa balcanica da dimenticare, il tamarro greco Sakis Rouvas (é arrivato a stracciarsi la maglietta), e l'esibizione di Svetlana Loboda (Ucraina) accompagnata da tre ballerini vestiti da pseudo legionari romani.

Jade Ewen "It's my time"
Un discorso a parte va fatto per Regno Unito, Francia, Svizzera ed Israele che hanno giocato in controtendenza inviando al Festival personaggi di primaria importanza con produzioni di pregio.

Bellissima interpretazione di Jade Ewen per la BBC con il brano "It's my time" scritto dal grande Andrew Lloyd Weber che ha accompagnato la cantante al piano nell'esibizione. 
Da segnalare la presenza di Noa per Israele che con Mira Awad ha cantato There Must Be Another Way.
France Television si è fatta rappresentare da una signora della canzone d'oltralpe come Patricia Kaas. La SSR Svizzera seppur non ha ammessa alla finale ha portato il gruppo rossocrociato più amato i Lovebugs con il raffinato The Highest Heights.

Meritano di essere ricordate: l'Islanda (Yohanna con "is it true"), e Cipro con Christina Metaxa e la sua "Firefly" (non ammessa alla finale).


 Marko Kon e Milaan con "Cipela" - l'esibizione più trash in assoluto
LO SHOW
Ha condotto la serata della finale l'attore-presentatore Ivan Urgant, popolare entertainer di San Pietroburgo con un curriculum di tutto rispetto sugli schermi russi dei programmi Disney e di Mtv, e la cantante Alsou che rappresentò la Russia nel 2002 all'Eurofestival.
Il ruolo dei due presentatori è però decisamente marginale rispetto lo show, la parte che gli spetta è  la sequela di votazioni che coinvolge i 42 paesi partecipanti con i collegamenti con ogni singola capitale europea.

Canale 1 di Mosca non ha badato a spese per questa edizione: scenografia degna di uno show Hollywoodiano, regia perfetta, bellissima grafica, a fare da contraltare allo spettacolo ci ha pensato il sindaco della capitale che ha represso con 83 arresti e telecamere oscurate la manifestazione del Gaypride, ma permettendo la contromanifestazione di un gruppo ortodosso e razzista. Forse il Sindaco di Mosca Yurij Luzhkov, non sa che proprio l'Eurofestival è uno degli spettacoli più amati dalla comunità gay del vecchio continente.

 

Assenza giustificata dell'ORF (la televisione pubblica Austriaca) che ha richiesto di rivedere le modalità di voto, visto che ogni anno ogni nazione vota i propri vicini di casa, aldilà delle qualità reali dei brani proposti creando in pratica delle vere e proprie lobby (negli ultimi anni l'est europa ha vinto diverse volte). 
Ingiustificata invece l'assenza dell'Italia e della Rai che non si degna nemmeno di mandare in onda la finale dello show (Rai 4 e Raisat Extra non potevano trovare spazio per la ritrasmissione...anche commentadola da Roma?). Un telespettatore italiano per vederlo doveva prima di tutto essere dotato di parabola, e se con l'abbonamento a Sky, seguirlo con il commento in spagnolo sulla Tve (535); in tedesco su ARD oppure in lingua originale (russo) su Canale 1

Qui a fianco il video ufficiale dei Love Bugs rappresentanti della Svizzera.

Alcuni scatti dell'esibizione di Alexander Rybak che ha compiuto 23 anni proprio durante il suo soggiorno moscovita per il Festival.

IL VINCITORE
Alexander Rybak, classe 1986, di origine bielorussa (è di Minks) è un vero e proprio talento. Suona pianoforte e violino da quando aveva cinque anni. Tre anni fa ha vinto il talent show  Kjempesjansen della Tv pubblica norvegese NRK.
Alexander è una vera e propria stella ha già all'attivo una pièce teatrale e questa estate debutterà al cinema nella pellicola Yohan - Child Wanderer.
Il brano presentato al festival è tutta farina del suo sacco, ne è infatti autore sia delle musiche che dei testi.
Ad accompagnarlo sul palco futuristico del Palasport Olimpico il gruppo di danzatori Frikar che si sono esibiti una tipica danza del nord europa chiamata "Halling"
Il giovane violinista, dato per vincente già prima della kermesse, ha superato la seminfinale con 600 mila voti e ricevuto poi il consenso di quasi tutte le giurie nazionali nella finale, battendo di gran lunga gli altri artisti in gara.

Per saperne di più si può consultare la sua pagina su Myspace http://www.myspace.com/alexanderrybak
La pagina dedicata dalla televisione norvegese all'evento (ovviamente in norvegese!)

COLLLEGAMENTI
Il sito ufficiale della manifestazione
La pagina dell'Eurofestival su You tube con il racconto del dietro le quinte
Il sito dei fans italiani dell'Eurofestival

L'Eurofestival 2008 nel Porto Dossier
 
  

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A cura della redazione aree tematiche del Porto tutti i diritti riservati a Porto.it 2009
Le foto di Alexander Rybak sono tratte dal sito ufficiale della manifestazione, i clip da Youtube
On line dal 17 maggio 2009