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Loredana fuori gara perché la canzone era stata già incisa vent'anni fa.
Sanremo perde ascoltatori e Baudo perde giustamente le staffe.

Doveva essere un mercoledì di riflessione e di preparativi per le tre puntate a venire..ma in mattinata é successo il putiferio in sala stampa.
Durante la conferenza stampa Baudo si é scatenato, il programma ha perso qualche punto percentuale, era dispiaciuto che uno dei momenti di massimo ascolto fosse stata la ritrasmissione della lite al Dopofestival tra la firma del Corriere Luzzato Fegiz e Toto Cutugno.
L'amarezza nasce dall'impossibilità di confezionare per il pubblico programmi alti, e che l'attenzione si accende solo di fronte allo scandalo.
Detto, fatto. Nasce un battibecco tra il presidente della FIMI (che rappresenta le case discografiche) e il direttore artistico. Fimi vorrebbe il festival fuori da Sanremo e solo dedicato ai giovani. Baudo risponde che sarebbe la fotocopia di Castrocaro. Ha ragione. Ma la giornata é lunga e foriera di altre disgrazie: la canzone della Berté non é originale. E' stato Tulio De Piscopo ha portare le prove che la prima versione di "Musica e parole" é stata incisa da Ornella Ventura nel 1988 con il titolo "L'ultimo segreto". Se il testo differisce, l'impianto musicale é identico...anche perché Alberto Radius che scritto la parte musicale per Loredana ne aveva firmato la prima versione!
In pratica siamo difronte ad un caso di autoplagio.
E' toccato al direttore artistico affrontare la grintosa cantautrice calabrese, e nel tardo pomeriggio le ha annunciato che il brano sarà messo fuori gara, ma che la Bertè potrà comunque riproporlo nelle prossime serate.

IL NOSTRO COMMENTO
In questi giorni i soliti "becchini" del festival sono a lavoro. Continuano senza sosta le richieste da giornalisti e discografici di cancellare Sanremo.
Troviamo queste dichiarazioni altamente stupide. Togliere Sanremo significa anche cancellare l'unica vetrina rimasta della nostra canzone.
Da anni non esistono più case discografiche italiane, e l'attenzione delle multinazionali per nuovi talenti nel nostro paese é minima. La stupida incapacità di entrare nel mercato digitale vendendo mp3 a 1 euro senza drm (quindi limitazioni) sarebbe il primo vero rilancio del mercato musicale. Ma le reticenze sono dure a morire.

Sanremo va forse ripensato nella formula (diminuendo le serate, aprendo a contaminazioni internazionali, creando un premio stile grammy parallelo alla kermesse canora) ma resta e deve restare un palcoscenico importante proprio per salvaguardare la nostra cultura musicale che può serenamente continuare ad andare da Vasco a Cutugno passando dai Subsonica, alla faccia dei giornalisti-con-la-puzza-sotto-il-naso che ogni anno vanno in Riviera per una settimana a spese dell'editore.
EG 27 febbraio 2008


Tanti bei ritorni all'Ariston
Passano alla finale di venerdì Ariel, La Scelta, Jacopo Troiani, Sonohra

 Bianca Guaccero - conconduttrice  Ariel - giovane promessa Gianluca Grignani

Corretto il tiro, rispetto alla prima puntata, lo spettacolo della premiata ditta Baudo Chiambretti é filato via liscio, più ritmato e veloce.
Ottime tutte le produzioni dei giovani in gara, nessuna esclusa.  Ariel in  "Ribelle"(voce grintosa e brano orecchiabile), il giovane (17 anni) Jacopo Troiani, che ricorda vagamente Luis Miguel e dalla timbrica da adulto in  " Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene" , il militare Rosario Morisco con uno dei testi "impegnati" di questo festival "Signorsì" che porta le storie dei nostri soldati all'estero, la band La Scelta con contaminazioni etniche ne "Il tempo",  il debutto del figlio di Mogol, Francesco Rapetti con "Come  un'amante", e l'amore lesbico di Valeria Vaglio "Ore e ore" (un racconto sicuramente più credibile di quello della Tatangelo)
 

Little Tony con il fratello Enrico e la figlia Lola Ponce e Giò di Tonno Loredana abbracciata da Pippo e Chiambretti

Tra i momenti riusciti dello show, grazie al maestro di cerimonie qual'é Baudo, il saluto di Little Tony per i suoi cinquant'anni di carriera, affiancato dal fratello Enrico e la figlia Cristiana e l'imprevedibile Berté che ha raccontato come da sarta improvvisata ha imbottito il cappuccio nero del vestito nero (usando il cuscino della sua camera in hotel).
Per i campioni un bel ritorno per Mietta "Baciami adesso" (una delle più belle voci della musica italiana), Venuti con il suo sound inconfondibile in "Ferro e fuoco", e Amedeo Minghi (con sonorità più contemporanee) in "Cammina Cammina".
Sergio Cammariere dimostra di essere sempre un fuori classe con un gusto ed un eleganza che pochi hanno e ha nuovamente dimostrato con  "L'amore non si spiega"
 

Rosario Morisco  Standing ovation a Riccardo Cocciante Mietta

Successo assicurato in radio per Gianluca Grignani "Cammina nel sole" e i Finley con "Ricorda".
Aria di musical con Lola Ponce e Giò di Tonno, interpreti in gara di una canzone firmata da Gianna Nannini "Colpo di fulmine".
E in fatto di musical, Riccardo Cocciante ha ricevuto la stading ovation del pubblico dell'Ariston per la presentazione del suo "Giulietta e Romeo" con un cast di giovanissimi.
La presentatrice di questa serata é stata Bianca Guaccero ha dimostrato di saper tenere il palcoscenico. Ha dato vita a due momenti di spettacolo sulle coreografie di Gino Landi.

EG 27 febbraio 2008

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I nostri approfondimenti: Aspettando Sanremo, la scenografia del Maestro Castelli, i campioni in gara
 

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