Erano le 3 di notte del 4 novembre quando l'Arno ruppe gli argini ed allago non solo la città di Firenze, ma tutto il Valdarno.
Nel giro di poche ore l'intera città era sotto metri d'acqua. Le case erano senza elettricità e con i telefoni isolati. Le botteghe degli orefici di Pontevecchio erano state distrutte dalla furia dell'Arno, i piani di terra di tutte le case allagate e un misto di melma e nafta ricopriva tutto. C'é ancora una targa, in via dei Neri dove la piena arrivo' a 4 metri e 92 cm.
A distanza di quarant'anni da quell'immane disastro che privo' i fiorentini di 35 persone, delle loro cose, e di molte opere d'arte, l'alluvione di Firenze viene ricordata per il gesto di grande solidarietà di tanta gente di tutto il mondo che accorse nel capoluogo toscano per aiutare le vittime di questo disastro e salvare tante opere d'arte che stavano per andare perse: dipinti, libri..il grande tesoro di arte e di storia che da sempre Firenze é per il mondo. Quelle persone vennero soprannominate gli angeli del fango. 

Sabato 4 novembre segui su Raitre le manifestazioni in ricordo di quei giorni.

Se desiderate raccontare la vostra storia personale durante l'alluvione del 66 o inviare una foto di quei giorni scriveteci a redazione@porto.it oppure a Redazione Porto.it via Benassi 11 43058 Sorbolo Pr:
la pubblichermo in questo dossier a memoria di quei giorni.


 
Gli angeli del fango Lo speciale 
di Rainet
Corriere.it Gli angeli del fango 
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Repubblica

a cura della redazione centrale del Porto 2006