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San Giuliano, brucia la tendopoli.Nessun ferito,ma tanta paura
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Domenica 4 novembre: l'addio agli angeli
Come richiesto dalle famiglie dei piccoli, il funerale si é tenuto all'aperto, a fianco del palazzetto dello sport che per tre giorni ha ospitato le 26 bare bianche. Alla cerimonia c'era tutto il paese di San Giuliano, i volontari, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e sua moglie Franca e il rappresentante del pontefice.
Toccanti le parole di Nunziatina, la mamma di Luigi 7 anni morto anche lui nel crollo della scuola:
« Sono la mamma di Luigi  la mamma di tutti questi angeli. A nome di tutti i papà e di tutte le mamme, affidiamo al Signore questi nostri angeli. Gli angeli di San Giuliano sono vicini a noi. Noi siamo fortunati perchè abbiamo il loro volto vicino a noi.
A tutti chiedo una sola cosa, che le nostre scuole siano più sicure. Non voglio assolutamente che nessuna mamma e nessuna papà, nessuno pianga più i suoi figli.»
 
La scuola elementare: 26 bambini e 1 insegnante morti, salvate dalle macerie  34 persone
L'ultima vittima di questa immane tragedia é stata ritrovata nel tardo pomeriggio: é l'ultima maestra che mancava all'appello.
I corpi delle giovanissime vittime sono stati collocati nel palazzetto dello sport locale, che funge da camera mortuaria.
Alle 11,33, il 31 ottobre, mentre erano in regolare svolgimento le lezioni nell'istituto comprensivo che raccoglie materna, media ed elementare il solaio della scuola é crollato distruggendo di colpo i tre piani dell'edificio. 62 le persone imprigionate: tre insegnanti, due bidelle e 57 bambini.
La gente di San Giuliano ha iniziato a scavare a mani nude, raggiunti nell'arco di un ora dai vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile.
Per l'intera giornata e nottata si è scavato incessantemente. E' iniziato l'andirivieni delle ambulanze che portavano i sopravvissuti nei vicini ospedali di Larino e Termoli.
I più gravi sono stati spostati al Policlino di Bari e a Roma.
Nella mattinata del 1° novembre il bilancio era già diventato drammatico: la classe del 1996(prima elementare) di San Giuliano non esisteva più, oltre 20 i piccoli già ufficialmente dichiarati morti e ha commosso tutti la storia del piccolo Angelo che aveva resistito per oltre 15 ore sotto le macerie, dando forza ai suoi compagni di sventura, l'ultimo sopravvissuto.
Una tragedia che ha scosso non solo la piccola comunità molisana ma l'Italia intera ha partecipato 
al dolore delle famiglie. Tutti i giornali e i tg europei e internazionali hanno dato risalto alla notizia.
IL FATTO
31 ottobre
Una forte scossa di terremoto del 5,4 grado della scala Richter (ottavo grado della scala Mercalli) é stata registrata alle 11,33 ed è stato avvertita in diverse regioni: Puglia, Campania, Basilicata, Lazio, Marche. La scossa è stata sentita anche aldilà nell'Adriatico (in Croazia)
Una scossa brevissima, di soli 5 secondi, ma avvertita in tutto il mezzogiorno.
La zona maggiormente colpita riguarda i paesi di Bonefro, Larino, Santa Croce di Magliano, Colletorto, San Giuliano di Puglia.
E' in assoluto il terremoto più forte mai accaduto in quell'area. 
1 novembre
Si scava tra le macerie della scuola di San Giuliano, unico edificio crollato. 26 i bambini e un insegnate, il drammatico bilancio della tragedia.
3000 i senza tetto. Nel pomeriggio alle 16 tre nuove scosse di terremoto violentissime. La prima (alle 16.05) é stata di 5,3 della scala Richter pari all'ottavo grado della Scala Mercalli, la seconda (pochi minuti dopo) é stata del 4,1° scala Richter seguita da una terza del 3.1° Richter alle 16.42 
San Giuliano viene evacuato. Ora é un paese fantasma.
Danni e feriti anche dei centri circostanti (in Molise e nel Foggiano)

QUELLA SCUOLA MALEDETTA
Uno dei genitori (costruttore edile) aveva denunciato ieri il sindaco Antonio Borrelli e il consiglio comunale perché secondo lui la scuola era inagibile e pericolosa, inadatta ad ospitare dei bambini.
Denuncia che si somma alle polemiche per la richiesta del sacerdote Ulisse Marinelli di chiusura dell'istituto, caduta nel nulla. Don Ulisse, dopo la prima scossa notturna, aveva chiesto che le lezioni venissero sospese in via precauzionale.  Anche il sindaco ha perso nella tragedia la figlia: Antonella.
 

31 OTTOBRE: TANTE SCOSSE  IN UN SOLO GIORNO
Una fine d'ottobre all'insegna del terremoto, oltre alle scosse che hanno messo in ginocchio alcuni centri del Catanese, causate dall'attuali eruzioni dell'Etna nel corso della notte del 31 ottobre e della prima mattina ci sono state diverse scosse: nel Frosinate (quarto-quinto grado Mercalli), nel modenese (intorno quarto grado Mercalli) e una proprio in Molise (anticipo di quella più violenta). Un'altra é stata avvertita in Toscana.
 

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 Immagini tratte da TG 3 TG 5 e Studio Aperto. A cura della redazione centrale del Porto. On Line dal 31.10.02 ore 13.23