Hanno vinto le sonorità nuove della friulana Elisa.
Con una canzone che porta anche la firma di Zucchero. Elisa è stata premiata anche dalal giura di qualità per la miglior interpretazione.
Zucchero festeggia anche la doppietta realizzata con il secondo posto di Giorgia, che ha firmato "Di Sole e d'azzurro". Al terzo posto sono arrivati i Matia Bazar. Bocciata la "nuova dimensione musicale" di Anna Oxa, forse più per il suo modo di porsi che per il brano, così come i gruppi inseriti nei campioni e che forse erano più consoni nei giovani: Quintorigo, Sottotono e Bluvertigo.
E' stata fiesta con Ricky Martin che ha fatto ballare l'Ariston, le orchestrali e la Carrà. Ha stupito invece la prova al pianoforte di Bandera. 
Raffaella ha portato a termine con grande professionalità questa edizione del festival che anche se criticata ha permesso, in primis, ai cantanti di presentarsi nella giusta luce, senza essere scavalcati dallo spettacolo, e in secondo luogo grazie proprio alla Carrà (tutti i cantanti in gara sono stati valorizzati con sensibilità )  sono "venuti fuori" con le loro emozioni, piccole confessioni che gli hanno resi più veri agli occhi del pubblico (divertente il balletto benaugurante fatto da Elisa con Raffaella accompagnate dal gruppo d'archi Solis al seguito della cantante).
Papi dalla platea ha condotto bene i suoi siparietti con il pubblico e Chiambretti ha bersagliato di battute il giovane sacerdote di Sanremo che ha retto con sano senso dell'umorismo agli assalti.

Il nostro commento
A dispetto dei cali di audience, crediamo che la Carrà abbia svolto ottimamente il suo lavoro, dopo l'edizioni di Fazio, in cui il conduttore viveva male essere sotto il fuoco dei giornalisti e investito di un ruolo così importante: cinque serate piacevoli. Errata forse la scelta di Ceccherini (privo di qualsiasi comicità) e della bellona di importazione (vi prego..basta!)  Se errore c'è stato bisogna imputare alla commissione che inserito gruppi semisconosciuti al grande pubblico tra i campioni e la scelta dei brani alcuni decisamente poco convincenti (Concato - che ha fatto di meglio - Gianni Bella, Peppino di Capri, Jenny B). E' mancata la guerra tra prime donne, come capitava nei vecchi festival e quindi quel sapore di sfida che incuriosiva gli spettatori.
Il calo d'ascolto é anche fisiologico, non si può pensare che ogni edizione superi la precedente, fa paura pensare che i dischi che escono da Sanremo non vendono.. che il problema sia di carattere discografico?