Grande Paura nella Capitale

A distanza di 24 ore del grande incendio, il fuoco ha covato sotto la cenere e anche nel pomeriggio di mercoledi, vigili del fuoco, e forestale erano ancora alle prese con focolai non spenti.
Il sindaco Rutelli ha deciso di stanziare 100 milioni di lire per trovare i criminali che hanno distrutto il patrimonio naturale di pineta marittima che era un vero polmone verde per la capitale. Parliamo di oltre 100 ettari di macchia mediterranea.
L'impegno preso dal sindaco è di "ricostruire la pineta distrutta"

Un giardiniere nella giornata di giovedi ha informato le autorità competenti in merito al comportamento ritenuto sospetto da parte proprio di tre agenti della forestale. Sarà ora compito della magistratura approfondire
(articolo di Repubblica di giovedi 6 luglio 2000)

LA CRONACA DELLA GIORNATA DI MARTEDI 4 LUGLIO
Ieri mattina il cielo di Roma é diventato di un colore giallo spettrale e l'odore di fumo era nell'aria anche in centro.
I boschi di Grotta Ferrata Castel Porziano, Castel Fusano, e poi anche la pineta di Ostia sono  stati via via attaccati dal fuoco, seminando preoccupazione e poi paura.
I canadair impegnati, per colpa del vento di scirocco e del mare agitato, sono stati costretti a raccogliere l'acqua dai laghi interni del Lazio.

I quartieri confinanti con la Pineta sono stati toccati dalle fiamme come l'Infernetto e Casalpalocco.
Bloccate le vie di comunicazione per l'intera giornata: Colombo, la Pontina e la Pescatori. Sempre in zona ieri mattina é stato fatto brillare un ordigno di guerra (a Casal Bernocchi)
 

Nei quartieri residenziali si sono vissute ore di paura, case abbandonate in fretta e furia, l'aria diventata irrespirabile per colpa del fumo, e il caldo, caldo opprimente che solo nel tardo pomeriggio quando le fiamme si sono spostate verso Fiumicino si é attenuato.
Decine di persone sono finite in ospedale per intossicazione da fumo, alcune hanno perso la casa (Infernetto e Canale della Lingua). Il vento si é poi calmato. Ma l'incendio non é stato del tutto domato. Le autorità impegnate: pompieri, carabinieri, forestale e vigili temono che si tratti quasi sicuramente di una operazione di natura dolosa.
Anche i ragazzi della nostra redazione capitolina hanno vissuto in prima persona questa brutta avventura e sono stati costretti ad allontanarsi per alcune ore dalla sede.
Per la nottata sono state sospesi i passaggi di canadair, anche se prosegue il via vai di  vigili del fuoco.

Redazione Centrale del Porto.
Si ringrazia per la collaborazione la sede romana del Porto.

Ultimo aggiornamento alle 2.20 del 6 luglio 2000